Rieducazione della scrittura

Quando le difficoltà di scrittura sono evidenti, vengono segnalate dall’insegnante di classe oppure è presente una vera e propria diagnosi di un centro specialistico ASL non si deve cedere al solo utilizzo del computer che sostituisca la scrittura manuale ma cercare di recuperarla con l’aiuto di un esperto in materia e cioè il rieducatore della scrittura. Se infatti a scuola non si è avviata un’ adeguata pedagogia del gesto grafico e sono presenti nel bambino carenze a livello di prerequisiti necessari all’apprendimento della scrittura, possono insorgere difficoltà grafo-motorie. Il rieducatore della scrittura dopo un’attenta osservazione del bambino, attraverso prove e test di diversa natura, concorda col genitore e con il team docente un piano di recupero della scrittura che in linea generale ha una durata di almeno sei mesi.


Il rieducatore della scrittura interviene a livello di:

  • consapevolezza motoria con esercizi di rilassamento, tonificazione, dissociazione dell’arto superiore e della mano scrivente,
  • di postura coporea e di presa dello strumento grafico più funzionale,
  • di esercizi più specificamente grafo-motori che attingono a tecniche pittografiche e scrittografiche implementate e sperimentate già negli anni ’50 in Francia da medici come Julian De Ajuriaguerra e Robert Olivaux, e dai loro allievi tra cui Chantal Thoulon-Page. Nel percorso di rieducazione risulta fondamentale l’allenamento quotidiano e la motivazione personale al recupero della scrittura,
  • di scelta degli strumenti grafici più idonei all’età anagrafica nonché alle dimensioni dei supporti su cui lavorare.

I miglioramenti nella scrittura spesso coincidono con quelli del livello di autostima personale e di serenità nell’affrontare la carriera scolastica.

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